Master BDSM, come riconoscerlo e farsi dominare

Anche se non esiste un manuale con regole assolute per essere perfetti con il proprio master è comunque possibile seguire tutta una serie di regole per una prestazione soddisfacente, senza spiacevoli equivoci o fraintendimenti. Del resto i comportamenti errati sono più ricorrenti di quello che si possa immaginare, specialmente per chi pratica il BDSM da poco tempo.

Sicuramente un paio di sculacciate non bastano per instaurare una buona intesa fra la slave e il suo insostituibile padrone. Sono infatti diverse le emozioni che entrano in gioco e da gestire in maniera adeguata, affinché si possa dar vita ad uno scambio proficuo fra le parti.

La prima cosa da sapere è che i protagonisti dovranno accettare le rispettive nature e basare la loro intrigante esperienza sulla fiducia reciproca. L’aspetto più complicato sta poi nel comprendere a fondo il meccanismo dei ruoli, perché non tutto, a differenza di quello che si potrebbe pensare, si riduce alla mera pratica sessuale. Ecco allora alcuni consigli su come riconoscere e farsi dominare da un vero master BDSM.

Master e schiava, complicità e passione

In generale un rapporto BDSM non è mai privo di dubbi, paure e incertezze, allo stesso modo di ciò che avviene in tutte le altre relazioni convenzionali e anche dopo una discreta conoscenza. In questo caso, tuttavia, è fondamentale imparare ad apprezzare l’autorevolezza del master e ascoltare quelle che sono le sue reali necessità, evitando di prendere iniziative che potrebbero risultare poco gradite e offensive. Ecco perché è sbagliato mettersi sul piedistallo: l’umiltà è il requisito determinante per imparare dai propri errori e migliorare ogni giorno. Solo in questa maniera sarà possibile farsi apprezzare da un vero master BDSM. All’occorrenza quella piccole dosi di paura e di intimidazione possono tornare utili per rafforzare la posizione di sudditanza.

Gratitudine e coerenza verso il master

In genere è sempre consigliabile ringraziare il proprio master bdsm per le sensazioni ricevute durante la giornata. Infatti, almeno nella maggior parte dei casi, quando la schiava si dimostra grata, ad esempio di fronte ad una semplice frustrata o carezza, non farà altro che aggiungere una piacevole tensione alla relazione. Proprio questa generosità emotiva permette di distinguere una comune slave da una schiava davvero devota e fedele.

Bisogna anche ricordare che farsi dominare non deve essere un semplice diversivo da fare durante il fine settimana o uno svago per spezzare la monotonia delle feste. Il passaggio dall’attenzione totale alla completa indifferenza potrà irritare non poco il master e minare l’intensità del rapporto. Insomma, la slave ha sempre il dovere di mantenere una certa connessione con il padrone, anche se gli incontri fisici non possono avvenire con regolarità e costanza, ad esempio per ragioni di lontananza geografica. Un buon suggerimento è quindi quello di farsi assegnare una serie di compiti da svolgere in assenza del padrone. Potrebbero essere attività piacevoli e poco impegnative, come ad esempio scrivere un diario giornaliero della schiavitù che poi il master potrà leggere al suo rientro.

Instaurare un buon dialogo con un master

A volta capita che la schiava con il suo master vadano a vivere insieme sotto lo stesso tetto. Cosa fare in queste situazioni e come evitare di rendere il rapporto scontato o noioso? Per allontanare certi rischi è importante capire come dialogare con un master, che magari torna a casa dopo una stressante giornata di lavoro e non ha voglia di fare nulla, oltre a restare sdraiato sul divano rilassandosi con una birra. Davanti a questo genere di comportamenti una sottomessa tende molto a colpevolizzarsi, perché non comprende le motivazioni di una tale indifferenza. Ecco, quindi, che in queste situazioni è meglio parlare. Quando la slave si assume responsabilità inutili finisce il più delle volte per andare in confusione, dimenticando di svolgere il suo ruolo al meglio.

Come riconoscere un vero bdsm

Per riconoscere e farsi dominare da un vero master BDSM non bisogna mai creare squilibrio fra le parti. Una slave si dedica completamente al dominante soprattutto per dare piacere a se stessa. Non si tratta quindi una semplice serva, ma di una persona che svolge in modo preciso un compito assegnato e, quanto più profondo sarà il godimento che prova nel farlo, e maggiore intensità riuscirà a sentire il master. Fra i due soggetti si crea così una sorta di osmosi, la cui magia risiede nel consenso, altrimenti si presenta il rischio di creare un rapporto malsano e di manipolazione. Insomma il BDSM si rivela un percorso tutt’altro che semplice, lineare e poco impegnativo, ma anche nei momenti più critici una risata può fare molto e salvare la situazione. Il sorriso di un vero master del BDSM può inoltre essere incredibilmente sexy e stuzzicante.


Mistress, Schiave, Feticiste e Master Online
Contatti BDSM Nella Tua Zona - Profili Verificati - Oltre 650.000 Iscritti

ENTRA GRATIS

Lascia un commento

Rispondi all'annuncio